La FiLaC® è una metodica che impiega una fibra laser per sigillare il tramite fistoloso. Ha la caratteristica di essere “sphincter saving” cioè che non crea alcun danno agli sfinteri che sono quelle strutture muscolari, a forma di anello, poste a livello dell’ano e che, contraendosi o rilassandosi, regolano il passaggio delle feci e dei gas. Le fistol
e anali, che possono essere immaginate come dei piccoli “tubicini” cavi all’interno, passano attraverso porzioni variabili di queste importanti strutture.

Pertanto, il trattamento delle fistole può mettere in serio pericolo la continenza se nonvengono usate metodiche “rispettose” deglisfinteri. La FiLaC® è una di queste. Questa caratteristica deriva, come descritto all’esordio, dall’impiego del Laser.
Questa luce Laser, prodotta da un generatore, ha due componenti: una alla lunghezza d’onda di 1470 nm un’altra alla lunghezza d’onda di 980 nm, erogabili simultaneamente e miscelabili, alla potenza complessiva di 10 Watt. Le due lunghezze d’onda interagiscono con componenti tissutali diverse del tragitto fistoloso, e ciò è stato concepito appositamente per garantire la più completa distruzione del tessuto patologico della fistola e la sua successiva chiusura.

La luce Laser viene convogliata in una fibra ottica dalla cui estremità attiva il Laser viene rilasciato in maniera “radiale”: ciò significa che il Laser fuoriuscendo a 360° interagisce con l’intera circonferenza della parete interna della fistola.

La procedura FiLaC, di breve durata, si attua introducendo la fibra ottica all’interno del tramite fistoloso. A questo punto si attiva il generatore del Laser e si fa in modo che la luce Laser venga erogata lungo l’intero tramite fistoloso. In questa maniera si provoca la sterilizzazione e denaturazione dei tessuti della fistola che viene così sigillata. Le delicate fibre dei muscoli sfinteri anali vengono risparmiate in quanto l’energia sprigionata dal Laser ha una limitata penetrazione non superiore ai 1-2 mm e quindi non danneggia i tessuti sani circostanti.
La fibra è flessibile per intervenire su fistole tortuose, indipendentemente dalla loro lunghezza. La procedura dura pochi minuti, non richiede incisioni, non provoca significative cicatrici e non è caratterizzata da effetti collaterali di rilievo. È eseguibile in Day Surgery.

I primi studi in letteratura hanno riportato dei risultati molto interessanti con una percentuale di guarigione fino al 71,1 % dopo un follow-up medio di 30 mesi. Successivamente sono stati descritti dei risultati molto meno favorevoli con una media di guarigioni del 40%. Un fattore predittivo di successo sembra essere il posizionamento di un setone lasso per alcuni mesi prima della effettuazione della procedura. Quale impatto possa avere la lunghezza della fistola sulla probabilità di guarigione, è qualcosa di ancora controverso. Tutto ciò rispecchia la esperienza che ho maturato nell’utilizzo di questa metodica di cui apprezzo in particolare la semplicità di esecuzione, la scarsa invasività per il paziente e la ripetibilità. La SICCR le ha assegnato un grado di raccomandazione 2C.