Stenosi Anale

DEFINIZIONE Si definisce stenosi anale un patologico restringimento dell’ano e/o del canale anale che può avere diverse cause. La più frequente è l’esito sfavorevole di interventi sulla regione anale (emorroidectomia, interventi per ragade). Malattie infiammatorie intestinali a sede anale (M. di Crohn) ne sono spesso causa come pure l’esito di trattamenti chirurgici o radioterapici (cosiddetta “stenosi post-attinica”) per patologie neoplastiche locali (M. di Bowen, M. di Paget).

SINTOMI I sintomi riferiti dai pazienti con stenosi anale sono il dolore all’evacuazione con frequente sanguinamento ed emissione di feci di calibro estremamente ridotto. L’obbligatorio uso di lassativi fa ulteriormente peggiorare il quadro clinico.

La patologia assume caratteri di minore o maggiore gravità a seconda del grado di stenosi (lieve, moderata, grave), del suo livello (basso, medio, alto) e della lunghezza del tratto interessato dal restringimento.

DIAGNOSI La diagnosi è essenzialmente clinica con riscontro di un ano ristretto che spesso non permette l’esplorazione con il dito per il diametro ridotto e per il dolore.

TERAPIA La terapia della stenosi anale prevede un trattamento diverso a seconda del grado e del livello della stenosi. L’uso dei DILATATORI ANALI può essere tentato nei casi più lievi e quando il processo cicatriziale non è ancora completamente concluso.

La DILATAZIONE MANUALE (nota come “divulsione anale”), che generalmente si effettua in anestesia, è attualmente sconsigliata per la possibilità di lesione dello sfintere e la incontinenza fecale che ne può derivare.

Se la stenosi è sostenuta solo da un cercine cicatriziale, il trattamento consisterà nella SEZIONE CHIRURGICA DELLA CICATRICE; tale procedimento, relativamente semplice ed efficace è tuttavia gravato dal rischio di recidiva in quanto la ferita potrebbe guarire formando una nuova cicatrice stenosante. I risultati migliori si ottengono con l’esecuzione delle cosiddette ANOPLASTICHE. Questi interventi, che devono sempre essere eseguiti da coloproctologi esperti, consentono un buon ripristino del diametro del canale anale. Ne esistono di diversi tipi (Y-V, ad isola, a “casetta”) e lo specialista deve saper scegliere il migliore per il caso specifico. È indispensabile che nel postoperatorio il paziente segua alcune indicazioni dietetico-comportamentali per permettere una buona guarigione senza ulteriori problemi funzionali.

Anoplastica Y-V: viene eseguita una incisione ad “Y” che viene suturata a “V” ottenendo l’ampliamento della stenosi

Foto al termine di un intervento di anoplastica con doppio lembo di avanzamento

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